Una character design sheet che ho fatto qualche giorno fa come divertimento ed esercizio. (Le mani sono orribili, sono io la prima a dirlo.)
Da quando ho iniziato a disegnare, parecchi anni fa, ogni volta che ho provato a rapportarmi al fumetto mi sono sempre dovuta periodicamente confrontare con gli stessi problemi. Non solo, come capita a tutti, la difficoltà dei fondali, delle mezzetinte, delle inquadrature, della disposizione delle vignette, ma lo stile stesso che volevo usare.
La verità è che mi piacciono troppe cose. Sono partita dai manga, certo, ma chi pensa che siano simili gli uni agli altri si sbaglia. Pensate alla differenza tra Kishiro, Utatane, Katsura solo per fare alcuni esempi tra i più conosciuti. (Già, proprio così. Non ho mai particolarmente amato gli shōjo, pur avendone letto più di uno. Sappiate che secondo me le Clamp non valgono come shōjo che in parte, comunque.)
Da lì, naturalmente, ho cominciato a leggere e amare anche molte altre cose, tra cui, ça va sans dire, lo stile ibrido come l'arcinoto Skydoll di Barbucci & Canepa, ma anche Miller e i supereroistici americani: tra i miei disegnatori Marvel preferiti c'è Clayton Henry.
Dall'altra parte c'è l'altro mio amore visuale, la pittura: da Caravaggio a Dalì, da Frida Kahlo a Magritte, Chagall, Mucha. Dalla perfezione tecnica e formale all'espressività allo stato puro alla fusione tra tecnica e delirio.
E poi ci sono gli illustratori. Ci sono decine - forse centinaia - di bravi illustratori più o meno noti o di super professionisti, come Todd Lockwood, che io adoro. In bilico tra le cosiddette "belle arti" e la voglia di dare un volto a personaggi e mondi frutto dell'immaginazione, sono forse quelli a cui mi sento più vicina nella mia situazione attuale di disegnatrice - altro non posso definirmi - che ama tanto le convenzioni grafiche e le potenzialità narrative del fumetto quanto l'accuratezza e l'espressività della pittura.
E allora che cosa devo fare? Qual è la strada migliore per me? Forse dovrei dire proprio "l'illustrazione", dal momento che la trovo congeniale al mio amore per il colore e il dettaglio. Però...
Però mi attrae da pazzi anche l'aggregazione che c'è attorno al fumetto, la possibilità di narrare storie che intrattengono, divertono, catturano, appassionano, commuovono. Non mi è mai capitato di piangere davanti a un'illustrazione, ma leggendo un bel fumetto invece...
E allora ecco che ricerco consigli, do la caccia a illustratori e fumettisti con cui sono in contatto per subissarli di domande, mi tormento ogni volta che prendo in mano la matita.
Spero un giorno di riuscire a scegliere una strada o, molto meno probabilmente (ma che bel sogno!), di essere familiare con tutte. Ma se voi che mi leggete, i cosiddetti miei quattro lettori, i pochi ma buoni, avete un'opinione, un commento, un consiglio, datelo a una giovane artista che si sta fumando le sinapsi nel tentativo di capirsi...
A character design sheet that I made a few days ago for fun and for practice. Her hands are horrible, I'm the first to admit that.
Since I started drawing, many years ago, every time I tried to approach the comic medium I found myself face to face with the same recurring problems. Not just the same problems that everybody has, such as the difficulty in doing decent backgrounds, finding a convincing technique for shading, camera angles, panel shape, size and placement, but style itself: I couldn't decide which one to stick to.
The truth is that I like far too many things. I started from manga, sure thing, but even thinking that they all may be similar to each other is a mistake. Think about the differences between Kishiro, Utatane, Katsura, just to name a few most famous ones. (Your assumption from this list is not uncorrect. I never had an excessive love for shōjo manga, despite having read more than one. I think that Clamp can only partially be considered as shōjo authors.)
From there of course, I started reading and loving many other genres, such as, ça va sans dire, the Euro-Japanese hybrid style of comics like Skydoll by Barbucci & Canepa, but also Miller and american superheroes: Clayton Henry is one of my favourite Marvel comic artists.
On the other hand, there's my other visual love: painting. From Caravaggio to Dalì, from Frida Kahlo to Magritte, Chagall, Mucha. From technical and formal perfection to pure expression to fusion between technique and visions.
And then there are illustrators. There are hundreds of illustrators I admire out there, from relatively unkown talents to widely-known professionals such as Todd Lockwood, whose works I adore. Standing between so-called fine arts and the effort to give a recognizable face to characters and worlds stemming from imagination, they are probably closest to me as I am now, a girl who draws - I don't feel like calling myself anything else at the present time - who loves both the graphic and narrative potentiality of comic and the detail, color and chance for self-expression of painting.
So what should I do? Which is the best way for me to go? Perhaps I should just say illustration, since it so well seems to go with what I visually love. But...
But I still am in love madly with the social aggregation stemming from comics, the chance to narrate entertainig, funny, engrossing, thrilling, moving stories. I hardly ever cried in front of an illustration, but I did in front of a good comic.
So that's why I so eagerly look for advice, I stalk illustrators and comic artists I'm in touch with to flood them in questions, I torment myself every time I pick up a pencil.
I hope that, some day, I will be able to choose a way, or - much less likely, but it's such a good a dream to have - to be familiar with them all. But if you, reader among those few who follow me, have an opinion, a comment, a piece of advice, please share it with a young artist girl who's smoking her brains in the effort to undestand herself.
Io e il linguaggio dell'arte: quale scegliere?
Celes da Final Fantasy VI per un progetto sul web. .PNG su sfondo trasparente. Mi sono divertita a sperimentare con la line art colorandola e usandola per esaltare ombre e luci.
Celes from Final Fantasy VI for a project on the web. .PNG on transparent background. I had fun experimenting with the line art in ways I hadn't done before, using it to exhalt lights and shadows.
Celes
Un'immagine dal workshop di questo mese. Forse non la migliore, ma a me non dispiace... a parte il fatto che la lampada è storta.
An image from this month's worksop. Perhaps it's not the best, but I like it... even though the lamp is all crooked.
Dal workshop di questo mese
E con l'immancabile (visto il soggetto) citazione di Frankenstein Junior, uno dei miei film di culto, eccovi la mia opera più recente: il lupo! Si tratta di una commissione da stampare su una maglietta da regalare.
Questa commissione verrà pagata con del caffè di torrefazione veneziano, che dove abito non si trova. XD
And with the mandatory (no surprise, given the subject) quote from Young Frankenstein, one of my cult movies, here's my latest drawing: the wolf! It's a commission that will be printed on a gift T-shirt. This commission will be paid with coffee from a Venetian coffee shop, which I cannot find where I live. XD
Lupo Ululì... There Wolf, There Castle!
Ve lo ricordate questo post?
La cartolina è arrivata a destinazione, ed è anche giunta una risposta!
Ora non posso dirvi qual è stata, ma... direi che è piaciuta. XD
Solo che lui ha spedito in risposta una cartolina illustrata con un quadro di Lucian Freud.
E se permettete, per arrivare a quel livello ho da fare una vita! Devo prenderlo come un "Datti da fare e diventa brava come lui"? Io ci provo...
Can you remember this post ? Well, it seems like the postcard arrived at its destination, and got an answer.
Now I won't tell you what it was, but... I'd say it was appreciated. XD
As an answer, the recevier sent back a postcard illustrated with a painting by Lucian Freud.
Now, that's somewhere I'll have to work hard to get to! Should I take it for a "Get busy and become as good as he is"? Well, at least I can try...
La cartolina è arrivata a destinazione, ed è anche giunta una risposta!
Ora non posso dirvi qual è stata, ma... direi che è piaciuta. XD
Solo che lui ha spedito in risposta una cartolina illustrata con un quadro di Lucian Freud.
E se permettete, per arrivare a quel livello ho da fare una vita! Devo prenderlo come un "Datti da fare e diventa brava come lui"? Io ci provo...
Can you remember this post ? Well, it seems like the postcard arrived at its destination, and got an answer.
Now I won't tell you what it was, but... I'd say it was appreciated. XD
As an answer, the recevier sent back a postcard illustrated with a painting by Lucian Freud.
Now, that's somewhere I'll have to work hard to get to! Should I take it for a "Get busy and become as good as he is"? Well, at least I can try...
La cartolina è arrivata!
Avete mai immaginato di essere il personaggio di un videogioco giapponese? Non dite di no...
Personalmente sono una fan sfegatata di alcune serie, tra cui (ovviamente, direte voi) Final Fantasy. E quando mi hanno lanciato la sfida... come rifiutare?! Tra l'altro il modo in cui ho iniziato a giocare a Final Fantasy è tutto particolare. Si tratta di me, non c'è da stupirsi!
Ho scritto la mia tesi di laurea su Yoshitaka Amano, un illustratore che ho imparato ad apprezzare proprio mentre radunavo informazioni su di lui in vista della tesi. Per chi non lo sa, Amano è stato il character designer dei primi sei giochi della serie e ha illustrato anche tutti gli altri giochi della serie principale. Provate a cercare le sue interpretazioni di Tina/Terra (VI), solo per fare un esempio, di Quina (IX), di Tidus e Yuna (X): sono fantastiche. Ha fatto anche un mare di altra roba ma dovrei fare un blog intero solo per parlare di lui...
Comunque per meglio documentarmi ho deciso di... esatto, di giocare a Final Fantasy. Non che fosse strettamente necessario, ma era un'ottima scusa... *COFF*
Tra l'altro, i CD di Final Fantasy 1 e 2 per la Playstation contengono delle immagini che non sempre ho trovato sui libri, e che si possono sbloccare solo procedendo nel gioco. Immaginate questa tizia fuori di vaso che passa 6-7 ore al giorno a scrivere la tesi, e tutto il resto del tempo gioca come una disperata per sbloccare le immagini... per fortuna a un certo punto ho trovato un meraviglioso programmino per ripparle senza fare fatica, ma ho continuato a giocare. Senza parlare del fatto che, siccome su Amano non si trovava certo materiale nelle biblioteche di nipponistica, ho dovuto cercare materiale... alle fiere del fumetto. Immaginate questa mia amica che si incacchiava dicendo "Francesca gira le fiere del fumetto, e io sono qua che faccio una fatica boia e marcisco in biblioteca!" o qualcosa del genere. Un po' mi vergogno...
Did you ever imagine you were a character from a Japanese videogame? I know you did. I love a few series, including (of course) the most famous of them all, Final Fantasy. So when they asked me to draw myself as a FF character, I couldn't say no.
The way I started playing Final Fantasy games is kind of unusual, like most things concerning myself. I wrote my graduation thesis on Yoshitaka Amano, a Japanese illustrator who, as many of you will know, was character designer to the first six games in the series, and image illustrator to all following games in the main series. His renderings of Tina/Terra (VI), Quina (IX) or Tidus and Yuna (X) are awesome, check them out. He did lots of other stuff as well, but I should open another blog just to talk about him.
By the way, I started playing Final Fantasy games the better to gather information about him. Not that it was absolutely necessary, but it was an excellent excuse to begin... *COUGHS*
Also, the Playstation version of Final Fantasy I and II (Final Fantasy Origins) contains unlockable images that I didn't find in the books I had and that can only be unlocked as you play on. Imagine this girl gone nuts who spent 6 to 7 hours a day writing her thesis, and the rest of the time she spent playing desperately in order to unlock the stuff. Luckily, I finally found a lovely software that let me unlock all of them with ease. But by then the charm had been worked and I kept playing.
It is also funny that, since I could not find material about Amano in universitary libraries, I had to go to comic markets and shops in order to find and purchase the books I needed. There was this friend of mine who was like, "Francesca goes to comic markets, and I am here having a hard time and locked up in a stinky library!" I'm a little bit ashamed if I think about it...
Me as a JRPG character
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Dopo il gatto di Natale, non poteva mancare la sua degna compare: la volpe!
After the Christmas cat, now we have its companion: the fox!
Avevo iniziato questo disegno qualche anno fa, prima di partire per l'estero, e non ero mai riuscita a finirlo. Ma questo Natale, visto che mi hanno regalato una splendida scatola di Caran D'Ache acquerellabili, ho deciso di approfittarne per terminarlo.
Buon anno a tutti i lettori del blog!
Supracolor Soft su carta Fabriano, Photoshop per intensificare i colori.
Quest'anno spero che riuscirò a completare un portfolio degno di tale nome. A gennaio ricomincerò le lezioni, e da lì non mi resta che darmi da fare. Progetti in corso ne ho, cose su cui esercitarmi pure, quindi al lavoro!
I had begun this illustration a few years ago, but then I went to live abroad without taking it with me and I never finished. This Christmas I got a wonderful box of Caran D'Ache watercolour pencils, so I decided to finish it.
Happy new year!
Supracolor Soft on Fabriano paper, Photoshop.
I hope I will be able to get myself a good portfolio this year. In January lessons will begin again, so all I have to do is to get busy. I have both ongoing projects and things to practice on, so off to work!
After the Christmas cat, now we have its companion: the fox!
Avevo iniziato questo disegno qualche anno fa, prima di partire per l'estero, e non ero mai riuscita a finirlo. Ma questo Natale, visto che mi hanno regalato una splendida scatola di Caran D'Ache acquerellabili, ho deciso di approfittarne per terminarlo.
Buon anno a tutti i lettori del blog!
Supracolor Soft su carta Fabriano, Photoshop per intensificare i colori.
Quest'anno spero che riuscirò a completare un portfolio degno di tale nome. A gennaio ricomincerò le lezioni, e da lì non mi resta che darmi da fare. Progetti in corso ne ho, cose su cui esercitarmi pure, quindi al lavoro!
I had begun this illustration a few years ago, but then I went to live abroad without taking it with me and I never finished. This Christmas I got a wonderful box of Caran D'Ache watercolour pencils, so I decided to finish it.
Happy new year!
Supracolor Soft on Fabriano paper, Photoshop.
I hope I will be able to get myself a good portfolio this year. In January lessons will begin again, so all I have to do is to get busy. I have both ongoing projects and things to practice on, so off to work!
Volpe di Capodanno
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